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okr agile

Chi guida un’organizzazione ha probabilmente investito anni nell’adozione della metodologia Agile, lavorando duramente per trasformare processi, team e cultura aziendale. Poi, quasi da un giorno all’altro, è esploso il fenomeno degli OKR – Objective and Key Results.

E ora sorge spontanea una domanda urgente:
OKR e Agile sono davvero compatibili? Oppure rischiano di sovrapporsi, entrare in conflitto o annullarsi a vicenda?

La risposta breve è sì, OKR e Agile sono pienamente compatibili, e anzi, se implementati correttamente, possono potenziarsi reciprocamente. Tuttavia, esistono alcune controindicazioni che vanno comprese a fondo per evitare sprechi di tempo, confusione tra i team e disallineamenti strategici.

Ecco perché è fondamentale per manager e imprenditori comprendere non solo come integrare OKR e Agile, ma soprattutto perché farlo, quali benefici ottenere e quali trappole evitare.

Ecco perché voglio soffermarmi su come combinare OKR e Agile.

Se anche tu sei già diventato un Jedi OKR e stai cercando il modo per utilizzare tale metodo nei team Agile, questo articolo è per te.

Cos’è la Metodologia Agile?

La prima pubblicazione del Manifesto Agile risale agli ’90 del XX secolo. L’urgenza alla quale rispondeva e risponde è quella di trovare un approccio nuovo per soddisfare le esigenze e i bisogni del mercato di sviluppo dei software. Un panorama diventato esponenzialmente veloce e competitivo.

La metodologia Agile Project Management nasce per la gestione iterativa e suddivisa in fasi del progetto/prodotto (inteso come un modello software). Le fasi, denominate Sprint, producono risultati lavorabili. Dal momento che lo Sprint è breve (generalmente 2 settimane), dà modo ai team auto-organizzati di rilasciare segmenti di processo via via che sono completati.

Tale output periodico consente altresì di verificare che i segmenti rilasciati siano quelli attesi. Se così non è, i team si impegnano a correggere rapidamente gli errori segmento per segmento, ovvero bit by bit. Tale tempestività, riduce le probabilità di un fallimento su scala più ampia: il controllo è non solo continuo, ma anche adattivo in base alle esigenze e alle contingenze.

In questa ottica, è del tutto lecito considerare Scrum e Kanban due sottoinsiemi della Metodologia Agile.

metodologia agile kanban scrum

Cosa sono gli OKR?

La metodologia OKR non è affatto una novità, anche se negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per chi cerca strumenti di gestione aziendale più dinamici e orientati ai risultati. Le sue origini risalgono agli anni Settanta, quando Andy Grove, allora dirigente di Intel, introdusse per la prima volta il concetto di Objectives and Key Results come approccio per migliorare l’esecuzione strategica all’interno dell’azienda.

Grove utilizzava gli OKR per trasformare obiettivi generali in risultati concreti, misurabili e verificabili. Fu però John Doerr, uno dei principali investitori della Silicon Valley e all’epoca collaboratore di Intel, a sistematizzare e diffondere il metodo. Doerr portò gli OKR in Google nel 1999 e, grazie alla sua visione e alla capacità di adattare il sistema al contesto delle aziende digitali, contribuì in modo decisivo al successo e alla notorietà del metodo.

Google ha ufficialmente raccontato, a partire dal 2014, come l’adozione degli OKR abbia rappresentato una svolta nel modo di gestire obiettivi, performance e cultura aziendale. Da quel momento, il metodo ha conosciuto una crescita esponenziale.

Oggi, gli OKR sono utilizzati con successo non solo da Google, ma anche da altre grandi realtà internazionali come Amazon, Microsoft, Spotify, Twitter, LinkedIn, Zalando e molte altre. Questa diffusione è la prova della flessibilità e dell’efficacia della metodologia, che si adatta bene a contesti organizzativi complessi e a settori in continua evoluzione.

Se ti interessa conoscere in quale modo LinkedIn, Microsoft e Google usano gli OKR, leggi qui.

OKR vs Agile: Strategia vs Esecuzione

Visto che parliamo di due metodologie di gestione aziendale fra le più popolari e innovative, la domanda è: come implementarle in sinergia?

Ogni teoria filosofica procede dalla precedente per contrapposizione (rottura totale), oppure per evoluzione (continuità). Il nostro compito è quindi capire se e quale sono i punti di contatto e di divergenza fra OKR e Agile.

Se le idee sono antitetiche e le funzionalità coincidenti, o viceversa, è comunque possibile trovare un modo per rendere compatibili i due metodi? È una domanda intrigante, che esige una risposta non superficiale.

OKR vs Agile: focus su obiettivi

Scomponiamo un’organizzazione, per esempio un’organizzazione aziendale, nei quattro elementi atomici che la compongono:

  • Cultura
  • Strategia aziendale
  • Tattica
  • Azione esecutiva

Ciascuno di questi livelli è pervaso da un livello superiore: gli obiettivi. Per tale motivo troviamo: obiettivi di cultura aziendale (mission), obiettivi strategici (vision), obiettivi di tattica e obiettivi di operatività (output).

In linea generale, gli obiettivi aziendali come mission e vision sono fissati dai leader e dal management. Dopodiché con il processo di cascading percorrono tutta la piramide gerarchica. Così facendo, però, si rischia un corto circuito connettivo: oltre il 90% dei membri dell’organizzazione aziendale sono potenzialmente tagliati fuori. E se anche vengono messi a conoscenza, ignorano il più delle volte la motivazione delle scelte di strategia aziendale. In sintesi, la loro azione esecutiva resta slegata.

Per collegare la cultura e la strategia ai livelli di esecuzione serve un cambiamento di mentalità. Tale nuovo mindset è alla base delle metodologie di gestione aziendale di ultima generazione. È in questo punto esatto del processo che OKR e Team agile si incontrano.achievement-team-agile

 

OKR cosa sono e perché sono strategici?

OKR è un framework di gestione per obiettivi e risultati chiave. La loro funzionalità è focalizzata sull’implementazione della strategia aziendale. I team lavorano insieme per un obiettivo comune, precedentemente settato e chiaramente comunicato.

Nel processo di outcome, avviene l’allineamento degli obiettivi da livello individuo a livello organizzativo. Ogni membro dell’organizzazione sa esattamente sempre cosa sta facendo e perché. E ugualmente ogni team ha contezza di cosa fanno gli altri team.

Gli OKR hanno due componenti basilari che rispondono a due domande:

  • Dove vogliamo andare?
  • Come ci arriviamo?

La risposta alla prima domanda determina l’Objective (l’obiettivo): è la meta da raggiungere, che definisce in termini qualitative le aspirazioni.

La risposta alla seconda domanda determina i Key Results (i risultati chiave): sono le milestones, le tappe utili e necessarie per avvicinarsi alla meta. In quanto risultati sono misurabili e quantificabili.

strategy OKR

Perché l’Agile funziona per l’efficienza del processo?

La metodologia Agile è nata come risposta ai modelli di gestione tradizionali, spesso definiti “a cascata”, caratterizzati da pianificazioni rigide e poco flessibili. In un contesto sempre più dinamico e soggetto a rapidi cambiamenti, Agile si è imposto come approccio capace di aumentare l’efficienza e la reattività dei team, soprattutto in processi complessi e a elevato tasso di innovazione.

Pur essendo stata formalizzata nel mondo dello sviluppo software, la sua applicabilità si è estesa rapidamente ad altri settori: marketing, HR, operation, education e persino governance. Questo perché Agile si basa su un insieme di principi universali, tra cui la collaborazione continua, il feedback rapido, la suddivisione del lavoro in cicli brevi e l’adattabilità al cambiamento.

Il cuore della metodologia è il focus sui risultati concreti, ottenuti attraverso iterazioni costanti e miglioramenti progressivi. In questo contesto, Agile diventa un potente acceleratore per i framework come gli OKR. Se infatti gli OKR definiscono dove andare e cosa misurare, Agile risponde alla domanda come arrivarci nel modo più efficace possibile.

Possiamo quindi dire che Agile “esplode” il potenziale degli OKR, trasformando gli obiettivi aziendali in azioni concrete e tracciabili, mantenendo al contempo alta la capacità di adattamento e apprendimento continuo. L’integrazione tra i due sistemi, se ben orchestrata, consente di allineare visione strategica e operatività quotidiana con risultati tangibili e misurabili.

results Agile

 

Il metodo OKR implementa il processo Agile

La Metodologia OKR è uno strumento potente che organizzazioni, team e individui hanno a disposizione per allinearsi sulla base degli obiettivi.

La Metodologia Agile, d’altra parte, consente alle organizzazioni di strutturarsi per raggiungere gli obiettivi.

L’applicazione sinergica del framework OKR e Agile permette in definitiva di settare gli obiettivi, decidere quali funzionalità sviluppare e dare un senso alle priorità definite.

Come si realizza tale processo di integrazione? Quando si lavora in un ambiente Agile, i team rischiano di concentrarsi eccessivamente su ciò che fanno, ovvero di focalizzarsi esclusivamente sul lavoro definito da attività. Gli OKR possono riequilibrare questo processo non soltanto comunicando con trasparenza assoluta gli obiettivi multi-livello, ma anche raccontando le storie ad essi associate.

Il team Agile, grazie al Metodo OKR, si orienta sul perché delle decisioni prese e sul peso misurato che tali scelte hanno in relazione alle metriche dei risultati.

Metodologia OKR: compatibilità del paradigma

Il Metodo OKR e la Metodologia Agile possono combinarsi in una relazione simbiotica e sostenersi a vicenda. Anzi, si può affermare che gli OKRs sono così compatibili e tolleranti, che hanno le potenzialità per diventare il principale paradigma di gestione. Senza con ciò inficiare la sinergia con altre metodologie di gestione aziendale.

Prendiamo un team Agile: all’inizio del trimestre, la squadra trova un accordo sul risultato da ottenere. Tale risultato corrisponde ai KR (Key Results). In questo modo i risultati chiave diventano in qualche modo simili agli Acceptance Criteria (Criteri di Accettazione) piuttosto che alle milestones di progressione verso l’obiettivo. Un passaggio importante è la concordanza sugli OKR: in un ambiente Agile i team sono auto-organizzati e responsabilizzati. Ne consegue che è il team che imposta e scrive gli OKRs, possibilmente sotto la guida di supervisione del Product Owner.

Ugualmente, un punto di contatto fra OKR e Agile è nella concentrazione del focus. Se da un lato il processo Agile limita il WIP (Work In Progress), dall’altro la Metodologia OKR richiede un numero contingentato di Objective and Key Results: un solo obiettivo e da 1 a massimo 5 KR ad esso associati.

Metodologia OKR e Leadership Agile

Uno degli elementi che distingue profondamente OKR e Agile è il modo in cui viene concepita la leadership all’interno di ciascun framework.

Nel contesto Agile, il ruolo del leader si concentra principalmente sul supporto operativo e sulla rimozione degli ostacoli che potrebbero rallentare il team. Questa figura, spesso identificata con il ruolo di Scrum Master o Agile Coach, non impone direttive dall’alto, ma agisce come facilitatore. Il suo compito è mettere il team nelle condizioni ottimali per lavorare, liberandolo da blocchi, interferenze o inefficienze, in modo che l’energia dei collaboratori possa essere concentrata interamente sullo sviluppo del prodotto o del servizio.

Grazie a questa impostazione, l’Agile promuove un ambiente in cui la produttività si alimenta della fiducia, dell’autonomia e della responsabilità condivisa. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti esterni è proprio ciò che rende questa metodologia così efficace nei contesti innovativi.

Al contrario, nella metodologia OKR, il leader ha una funzione più strategica e direzionale. È lui o lei a definire la destinazione, a indicare “dove si vuole arrivare” attraverso la formulazione degli Objective, e ad assicurarsi che i Key Results siano coerenti con la visione aziendale. Ma attenzione: non si tratta di un approccio autoritario.

Nei team che adottano OKR, le persone non eseguono semplicemente gli ordini, ma partecipano attivamente al processo decisionale. Ogni squadra, secondo le proprie competenze e aree di intervento, allinea i propri obiettivi a quelli globali dell’organizzazione. Questo permette una maggiore coesione trasversale, in cui ogni gruppo contribuisce con autonomia ma in modo sinergico al raggiungimento della meta comune.

In sintesi, mentre Agile enfatizza una leadership abilitante e operativa, centrata sulla squadra e sul miglioramento continuo del processo, OKR richiede una leadership visionaria, capace di tracciare la rotta e ispirare l’organizzazione con obiettivi chiari e motivanti. Entrambi i modelli, se ben integrati, creano un equilibrio virtuoso tra direzione strategica e capacità esecutiva.

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Sprint Agile e Super Sprint OKR

Gli Sprint Agile hanno una durata media di 2 settimane, mentre per gli OKR si parla di Quarter, ovvero di trimestri (= 13 settimane).

Un Super Sprint che in ogni caso è frazionale e che conduce a un momento di revisione. Esattamente come succede nello Sprint Agile.

Durante il trimestre i Team di lavoro OKR monitorano i processi in atto ogni settimana, massimo ogni 2 settimane in modo tale da:

  • Capire dove si trova il team
  • Misurare i risultati ottenuti
  • Fare focus sulle priorità emerse e sui benefici ottenuti
  • Individuare le aree di miglioramento
  • Allinearsi internamente (membro per membro) e in relazione agli Team di lavoro

Agile e OKR insieme per la creazione di valore

Ho iniziato questo articolo dall’assunto che gli OKR siano una metodologia compatibile e integrabile con altri sistemi MBO (Management By Objectives). Le risposte fin qui fornite mi confortano nella mia ipotesi iniziale. In particolare, gli OKRs vanno a integrare alcune lacune riscontrabili in Agile e nei suoi sottoinsiemi (come Kanban e Scrum).

Il processo Agile è incentrato sulla gestione dei risultati realistici del Team. La visione olistica dell’obiettivo finale non è contemplata e il rischio è quello di perdere di vista il contesto più ampio. Il Metodo OKR viceversa parte dall’obiettivo strategico finale e misura di conseguenza gli output richiesti. Un punto di contatto e di allineamento con il processo Agile orientato al feedback.

Nella Metodologia OKR il successo non è il 100% del risultato e nemmeno il 70%, oppure il 65%. Il numero percentuale (o qualsiasi altra unità scelta per misurare la milestone) è importante, ma non è lo scopo ultimo. Gli OKR sono un metodo per imparare anche (soprattutto!) dagli insuccessi, per crescere e per progredire a tutti i livelli dell’organizzazione.

Il valore aggiunto è il vero scopo della Metodologia OKR. Attraverso l’implementazione Agile degli obiettivi, trasparenti e condivisi, puoi concentrarti sulla creazione di valore e abilitare Team autonomi OKR e Agile.

Metodologia OKR e compatibilità con altre metodologie: mie considerazioni

Il vero punto di contatto tra OKR e Agile, e forse anche il più rivoluzionario, risiede nel cambiamento di mentalità che entrambe le metodologie richiedono. Più che semplici strumenti operativi, OKR e Agile rappresentano un nuovo modo di pensare e agire all’interno dell’organizzazione.

Nel mondo Agile, si è sempre sottolineata l’importanza della resilienza organizzativa: la capacità di adattarsi con rapidità, efficacia e consapevolezza ai cambiamenti dell’ambiente esterno. Una realtà flessibile, capace di evolvere in base al contesto, è naturalmente più predisposta alla crescita sostenibile. Ma il mindset, per quanto fondamentale, non è sufficiente se non si traduce in pratiche operative concrete.

Ed è qui che entra in gioco il valore aggiunto degli OKR. Integrati in un contesto Agile, gli OKR offrono una struttura solida attraverso cui orientare l’agilità operativa verso risultati strategici. Il framework OKR dà forma e direzione al cambiamento, rendendo gli sforzi adattivi del team misurabili, verificabili e allineati con la visione aziendale.

Un team OKR Agile sa coniugare agilità e focus. Grazie a questa sinergia, le due metodologie si completano a vicenda: Agile porta velocità, flessibilità e feedback continuo; OKR garantisce allineamento, chiarezza e ambizione condivisa. Insieme, permettono di costruire una gestione aziendale più scalabile, trasparente e orientata all’impatto.

Le possibilità per costruire un modello di gestione strategico sono molteplici, e scegliere il giusto approccio è ciò che determina la differenza tra una buona intuizione e un progetto realmente di successo.

Nella mia esperienza di consulente e imprenditore, ho accompagnato start-up, liberi professionisti e aziende consolidate nel loro percorso di trasformazione. Ogni realtà ha le sue sfide, ma l’obiettivo è sempre stato lo stesso: trovare il metodo più adatto per collegare la strategia con l’esecuzione concreta, dalla visione agli sprint quotidiani.

Il nostro team in Luciano Castro & Partners lavora con questa filosofia. Unendo competenze certificate in Scrum, Waterfall, Design Thinking, Lean, PMP, Agile, ITIL e Microsoft, valutiamo ogni volta quale sia il percorso migliore per l’organizzazione specifica, offrendo soluzioni su misura e supporto concreto nel processo di cambiamento. Perché la vera innovazione non è solo avere una buona idea, ma saperla portare avanti nel modo giusto.

FAQ Metodologia OKR vs Metodologia Agile

Posso usare il Metodo OKR come unico paradigma di gestione?

Gli OKR non sono un framework assolutista, né entrano in conflitto con la metodologia di gestione tradizionale per KPI, o Agile. La chiave è che gli OKR diventino il paradigma di gestione della tua organizzazione Agile, in modo sinergico e complementare.

La metodologia OKR è compatibile con Agile e altre metodologie MBO?

Sì OKR e Agile funzionano insieme. Gli OKRs infatti colmano delle lacune del toolkit Agile, come ad esempio l’orizzonte troppo limitato: danno chiarezza sull’obiettivo finale piuttosto che focalizzarsi sui minimi cambiamenti. Così aumenta anche l’autonomia e la consapevolezza del Team.

Quali sono i vantaggi della Metodologia OKR Agile?

I vantaggi di una Metodologia combinata OKR Agile sono legati alle potenzialità di ‘fare esplodere i reagenti’ per complessivo miglioramento. Lo scopo finale è non tanto il raggiungimento degli obiettivi del Team quanto la creazione di valore nei processi aziendali, attraverso un’organizzazione agile e resiliente.